giovedì 9 febbraio 2012

Shopping col destino

L'educazione cattolica, la vocazione al basso profilo, la dedizione alla famiglia, fanno di me una frequentatrice moderata dello shopping ...
Se mi compero qualcosa di bello, tendo a sentirmi lievemente in colpa. Ho verificato che il prezzo dell'oggetto è direttamente proporzionale ai giorni che passano tra l'acquisto e lo sfoggio. Mi spiego: se mi sono lasciata tentare da una borsa particolarmente costosa, non la scarto neppure. Torno a casa e la chiudo nell'armadio. Devo lasciar decantare l'acquisto come si fa con il vino. Non è che se la ritiro fuori dopo un mese costa meno, semplicemente si è un po' placato quel lieve senso di colpa. Mi punisco per aver speso troppo provandomi dell'oggetto acquistato ... dev'essere una cosa del genere. Una follia, me ne rendo conto, ma è questo il meccanismo mentale placa-senso-di-colpa che ho elaborato nel tempo... Senza dire che, in questo modo, alla domanda se è nuova posso sempre rispondere che ce l'ho da tanto tempo. Il che, tecnicamente, è quasi vero.
Tutto questo meccanismo perverso si attenua notevolmente durante il periodo di saldi.
Se anche lo sconto è solo del 10%, la coscienza non mi rimorde. L'acquisto diviene un affare e, quindi, si giustifica. Se durante i periodi normali mi trattengo, durante i saldi, mi lascio guidare dal destino.
Mi spiego meglio. Io indosso una 44, di scarpe, il 40. Taglie che di solito finiscono in fretta.
Quindi, fuori dal negozio mi dico che la mia taglia sicuramente non ci sarà, che entro solo così per scrupolo, per vedere, non per comperarare veramente ....
Se però la mia taglia c'è, lo prendo come un segno del destino ... e al destino non si può sfuggire. Potrebbe anche portare male ...
Ho ragione? Dico bene?
Non fa una piega, mi pare...


2 commenti:

  1. per quanto riguarda gli acquisti, anch'io mi sento così!! alcune volte addirittura, l'acquisto rimane nell'armadio parecchio tempo. ma proprio parecchio....
    :)

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  2. Io se spendo tanto (o tanto per le mie tasche) per qualcosa ho sempre avuto il riflesso del "devo indossarlo in un occasione speciale" forse inculcato dai miei nonni che erano abiutati ad avere vestiti nuovi solo in occasioni speciali come le feste..beh, pensa che mi sto autoimponendo di usare qualcosa di nuovo alla prima occasione utile e non lasciandolo lì, perchè se no alla fine lo dimentico e non lo uso più oppure l'occasione speciale non arriva mai! ciao ciao e mi sa che ruberò la tua scusa al prossimo giro di acquisti! Helena

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