lunedì 2 aprile 2012

Auguri!



Ieri era il mio compleanno.
Il primo aprile e questo spiega sicuramente il numero di anni che dicono io abbia raggiunto.
Sono troppi. Sicuramente uno scherzo, un pesce d'aprile appunto. Io me ne sento a malapena la metà.
Le mie figlie mi hanno consegnato un bigliettino, un formale invito per una cena ... preparata interamente da loro.
Io sono stata bandita dalla cucina: hanno fatto la spesa e cucinato tutte le portate, dall'antipato alla torta di compleanno.
Tenerissime e pure bravissime, persino al di sopra di ogni aspettativa.
Che bel compleanno. E chi se ne frega se gli anni sono proprio quelli lì.

martedì 28 febbraio 2012

domenica 26 febbraio 2012

Ballerine

Adoro le ballerine. Mi conferiscono una camminata da papera, ma non m'importa. Sono comode, eleganti, fanno subito estate, mare, sole.
Soprattutto quelle colorate, da abbinare al vestito, alla camicia, anche solo agli orecchini.
Ora ho trovato un sito che le realizza su ordinazione, dando la possibilità di dare libero sfogo alla fantasia e ai colori.
Anche agli abbinamenti più azzardati che in negozio non si troverebbero mai.
Inizio subito a creare ....
qui



Troppi colori? Ho esagerato?
Ci riprovo

venerdì 24 febbraio 2012

Ferramenta, mon amour

Chiodi, bulloni, dadi, viti mi piacciono da morire.
Da piccola, alla classica domanda su cosa volessi fare da grande, rispondevo senza esitazioni. La ballerina? la veterinaria? la principessa? No, nulla di tutto questo: "io da grande voglio avere un negozio come quello del signor Giuseppe!". Ovvero un negozio di ferramenta.
Strana bambina, lo ammetto.
Comunque quando i bulloni sono utilizzati con un tale maestria, nessuna donna può resistere.




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mercoledì 22 febbraio 2012

Vorrei avere la febbre

Ma perchè le cose non accadono mai al momento giusto?
Quando ero piccola, la regola era che si stava a casa da scuola solo se la febbre era oltre i 38 gradi. A 37 e mezzo, secondo i miei, si stava benissimo e non c'era motivo per perdere un giorno di scuola. Il papà mi svegliava, con la mano sulla fronte misurava la febbre e poi decideva. Che tempi! Altro che termometri digitali che rilevano anche il centesimo di grado.
A 19 anni sono uscita di casa. Lavoravo per mantenermi e stare male era una grandissma seccatura, anche perchè vivevo da sola.
Mi sono sposata. Quando mi ammalavo io, invariabilmente si ammalava anche il maritino e si sa che gli uomini sono delle gran lagne. Lui stava sempre molto peggio di me (diceva), quindi anche se avevo la febbre sgambettavo per preparare brodini, spremute, sprimacciare cuscini, uscire a fare la spesa, ecc...
Poi sono arrivate le bambine. Quelle erano vere e proprie epidemie, che colpivano, in blocco e contemporaneamente, tutta la famiglia. Certi febbroni da cavallo, notti in bianco, sciroppini, vomiti, ecc. Solo che, mentre nel giro di due giorni, loro tornavano sanissime e piene di vita, a me durava tutto molto di più. Il risultato era: io mezza morta, in catalessi, con le occhiaie e loro due che zompettavano nel letto, allegre e pimpantissime. Era così raro avere la mamma a casa, loro festeggiavano così, non lasciandomi per un momento....
Ora, le figlie sono grandi, in grado di arrangiarsi e, alla bisogna, capaci persino di prepararmi un thé, un brodino, di andare a fare la spesa.
Avessi un gran febbrone, potrei viverlo in quel bellissimo stato di semi incoscenza, stare a letto tutto il giorno, leggere un po', sonnecchiare, guardare la tv, un po' di computer, qualcosa di dolce per attenuare il mal di gola ...
Una pacchia, insomma.
Peccato che siano almeno sette anni che non mi becco nulla. Tutto l'inverno senza manco un raffredddore, un mal di gola, una linea di febbre. Ma è possibile?
Non è giusto. Ho dato tanto e, ora che potrei, non ricevo nulla?
Che ingiustizia!


martedì 21 febbraio 2012

Guardo, dunque sono?

Un articolo apparso ieri sul corriere filosofeggiava sul successo di Pinterest.
Non condivido molto e non credo neppure che siamo schiavi delle immagini.
Perchè cercare sempre una spiegazione recondita?
Io Pinterest lo uso perchè ero stufa dei raccoglitori stracolmi di foto, ritagli di giornali, indirizzi ...
E' comodissimo. Raccolgo per me, unicamente per me.
E finiamola di demonizzare sempre tutto ...
O no?