Un post della mia amica Antonietta di lovepotiondesign mi ha fatto ragionare sul fatto che tante di quelle cose che 20 anni fa mi sembravano (beata gioventù!) vecchie cianfrusaglie, ora sarebbero un prezioso .. vintage!
Gli orecchini a fiore in plastica o smalto che mia mamma indossava soprattutto al mare (era una donna sobria, durante l'anno, ma in vacanza si sbizzarriva!); quei sandali infradito gioiello, quei cappelli, quel cerchietto con piume indossato al matrimonio dello zio Tonino e che di nascosto provavo davanti allo specchio. Il beautycase rigido, i guanti di pelle morbidissima, la borsa da picnic...
Oggi sarebbero bellissimi, molto chic, ma, purtroppo, non ci sono più...
Tutto buttato, disperso, regalato. E il guaio è che questo brutto vizio di buttare via tutto, di fare spazio, di sentirsi oppressa dagli oggetti, io l'ho ereditato da mia mamma.
Che era ancora peggio di me e che, oltre alle cose sue, ha buttato via anche le cose della sua mamma e della sua nonna. Io ho completato l'opera: generazioni di cose perdute irrimediabilmente.
Ora me ne pento, ma solo un po'. In fin dei conti, anche se non stanno nei bauli o negli armadi di ricordi di mia mamma o di mia nonna ne conservo tanti... nel cuore.
Per fortuna, l'orrida abitudine sembra essersi interrotta, perchè ora c'è mia figlia piccola, che va regolarmente a rovistare tra le cose che io vorrei buttare e conserva, conserva, come una formichina...
Non ha certo preso da me, ma dal papà che, al contrario, non butta niente (neppure il rotolo finito della carta igienica, ma quello non credo sia attitudine al collezionismo ...). E poichè mio marito ha preso da suo padre, che a sua volta aveva preso dal nonno, la mia soffitta è ugualmente piena di scatoloni che, invece che contenere pizzi, trine e bijoux, sono stracolmi di giornalini, figurine, macchinine, modellini di aerei, trenini vecchissimi, gemelli e orologi da tasca..
"Tutte cose da maschio" dicono le mie figlie con disgusto e continuano ad interrogarmi sulla possibilità che, in fondo a quegli scatoloni che mio marito ha portato in dote, sia nascosto qualche oggetto femminile, qualche tesore che le possa interessare ...
Quasi quasi, compero qualcosa al mercatino e glielo spaccio per un ricordo di famiglia, per oggetto appartenuto alla bisnonna ...
Così le faccio contente.
E prometto, la smetto di buttare via tutto ...
Altrimenti l'unica cosa "vintage" in casa rimango io!
venerdì 29 ottobre 2010
Si fa presto a dire vintage
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Hahah! Stupendo post Petunia! E ti ringrazio di cuore di avermi citato in questo bell'insieme di ricordi, vicende e sentimenti :-) Come ti dicevo la scorsa volta, buttare serve a fare ordine anche mentale. Io ne sento molto il bisogno perchè casa mia è invasa di oggetti raccolti da mia madre! Il problema è che anche così alcune delle cose più belle sono andate perdute e molte cianfrusaglie sono rimaste! Incredibile!
RispondiEliminaComunque l'idea di comprare delle cose al mercatino non è male. Ci si può imbastire sono ricordi personali. Infondo, che male c'è? :-)
Ciao!! Un bacione!
Antonietta.
AHHHHHHHHHHH!!!!!NON SI BUTTA VIA NIENTE!!!!E' questa la mi afrase di esordio quando vengo a sapere di interi tesori di intere generazioni buttati! Non si getta via il cane Lassie di porcellana, non si getta via l'orripilante camicetta in nylon a righe celesti con i peperoni, non si getta via il piatto da portata a forma di cavolfiore!!!!
RispondiEliminaPerchè malgrado la loro ineluttabile bruttezza, tornano di moda e hanno anche degli estimatori disposti a pagare tutto ciò.
Chiaramente io ho la soffitta piena stracolma di cose, ma ho dato il divieto assoluto a tutto il mio parentado di non buttare via niente! Prima o poi gli daranno fuoco!
PS: io amo il Vintage, lo adoro e ho pezzi unici nell'armadio pagati due soldi, a partire da un foulard originale in seta di Hermes pagato due euro....non continuo