martedì 27 settembre 2011

Gelato da passeggio




Da portare addirittura su un dito!
Più chic di così!
E il cucchiaino? Mah!?
Forse un po' troppo di tendenza.
Meglio un bel cono croccante.
Sicuramente meno chic, però...

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domenica 25 settembre 2011

sabato 24 settembre 2011

Regali utili

Idea regalo per l'amica, la sorella, la figlia, che ritiene di avere la gambe troppo grosse.
Più snelle di così!



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giovedì 22 settembre 2011

Tirapugni


Questi anelli doppi o tripli mi ricordano sempre un tirapugni (saranno reminiscenze di quando ero l'anima della mia gang!).
Questo mi piace molto.
Delicato, femminile, apparentemente inoffensivo ...
Cosa c'è di più tranquillizzante, rassicurante, di un bucato a bassa temperatura? Programma delicati?
E invece, modificando opportunamente peso e materiali e aggiungendo magari i simboli "non candeggiare", "no asciugatura a tamburo" o altri a scelta (*) potrebbe diventare un potente tirapugni.
Per lasciare un simpatico stampo sulla faccia del marito/fidanzato che si lamenta della camicia non ancora lavata.
Queste sì che sarebbero soddisfazioni!

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(anche il bracciale ad ago potrebbe, però, dare qualche idea ...)

(*)

martedì 20 settembre 2011

Basta poco

A volte basta veramente poco.
Una piccola idea, di quelle "ma perchè non ci sono arrivata io?" e l'oggetto più semplice, opportunamente reinterpretato, prende nuova vita.
Mi piaccono questi braccialetti.
Molto carini.





O questi anelli che sono orecchini.
Il solitario raddoppia. Per le incontentabili.




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sabato 17 settembre 2011

Ode alle piccole cose

Qualche giorno fa ho quasi inseguito (e non sta bene per una signora di una certa età!) lo svogliato fattorino che, con incomprensibile criterio, lasciava lungo una via vicina a casa mia - una porta sì e tre, quattro e persino cinque no - una piccola pila di cataloghi ikea.
Quelli nuovi, per il 2012.
Ho fatto bene a fare mia in questo modo una copia, dato che nella mia via il fattorino non è mai passato.
Io sono notoriamente un tipo di poche pretese, che si accontenta di poco, che pensa che la felicità vera sia nelle piccole cose... Ecco, l'arrivo del nuovo catalogo Ikea è, per me, un piccolo momento di felicità.
Gli articoli sono un po' sempre gli stessi, li conosco a memoria (anche se non per nome, data l'abbondanza di consonanti e lettere strane!), ma c'è sempre qualcosa di nuovo. Spesso gli articoli nuovi sono articoli vecchi perfezionati, ai quali i mitici designers dai nomi impronunciabili, ma dalle facce sempre sorridenti e soddisfatte, hanno eliminato quei piccoli difetti che da utilizzatrice avevo notato. Una rotella qui, un gancio supplementare là, uno spessore ulteriormente ridotto ...
Piccole cose, ma utili, carine, funzionali.
Ho parlato ancora della mia passione per ikea.
Qui la riconfermo.
Io mi accontento di poco.

P.S.: menzione speciale, a pagina 247, per la torcia manuale Ljusa a € 3,99


mercoledì 14 settembre 2011

Poche parole

Un romanzo in sei parole.
Bella iniziativa del Corriere della Sera. qui
Virtù rara, la capacità di sintesi.
Virtù poco frequentata, ma della quale ci sarebbe tanto bisogno.
Ogni giorno di più.

lunedì 12 settembre 2011

Primo giorno di scuola

Che nostalgia di quelle manine agitate strette nella mia.
Delle cartelle nuove e dei quaderni scelti con così tanta cura.
Una figlia va all'università, l'altra al liceo.
Mi sa che oggi vado a riguardarmi le foto delle elementari.
Di nascosto, naturalmente. Senza farmi vedere.

venerdì 9 settembre 2011

Chi è quella vecchia riflessa nella vetrina?

Penso che non capiti solo a me di non riconoscersi nella signora di una certa età, con una figura un po' appesantita intravista per errore in una vetrina...
Io mi sento e mi ricordo ancora com'ero a vent'anni: giovane, magrissima, capelli corti e sigaretta in mano.
La vita mi ha dato tanto, non ho rimpianti, sono soddisfatta .. semplicemente non mi riconosco in quella signora che lo specchio e le vetrine si ostinano a mostrarmi. Cosa c'è di male?
Perchè dico questo? Perchè in questi giorni mia figlia si è iscritta all'università. La mia stessa facoltà (e giuro che l'idea di parlare con lei di diritto alla sera dopo cena o mentre preparo la pastasciutta, dopo 10 ore di lavoro in studio già mi annienta!).
Inevitabilmente la mente è andata ai miei 19 anni: quanto entusiasmo, quanta voglia di vivere, di fare, di imparare, di mettermi alla prova, quanto coraggio nell'affrontare le difficoltà, le cose nuove...
In mia figlia, che pure è una ragazza allegra, solare vedo molto poco di tutto questo.
C'è da dire che il futuro non è certo roseo per i ragazzi di oggi, c'è da dire che l'accesso a numero chiuso alle facoltà è deprimente e stressante, c'è da dire che sicuramente anche per colpa mia - dice mio marito - lei conduce una vita più facile e privilegiata di quella che ho vissuto io ...
Sicuramente le ragioni sono tante, ma mi dispiace non vedere nei suoi occhi, non sentire nella sua voce, l'entusiasmo che avevo io ..
L'entusiasmo che, tutto sommato, ancora ho, nonostante gli anni, le rughe, le difficoltà.
Forse è per quello che non riconosco quella signora nella vetrina ... ma è sicuramente quello che spesso mi fa ancora sentire una matricola di diciannove anni.

mercoledì 7 settembre 2011

L'età che avanza

Da un po' di tempo, in certi giorni magari più umidi di altri o così caldi da richiedere un uso smodato di aria condizionata, mi viene un dolore alla spalla così fastidioso, che rende faticosi anche i movimenti più banali.
Tipo, avevo notato, versare l'acqua nel bicchiere o il thè nella tazza.
Questo indispensabile oggetto risolve almeno il problema delle bevande calde.
E non è poco, a mio parere!



qui
dove ho trovato altre idee molto curiose, particolari e (forse) utili per risolvere problemi come il mio.