Mi stava inseguendo.. Era sicuramente un link malvagio, io scappavo, ma lui guadagnava terreno.. Mi aveva quasi raggiunto, quando, per fortuna, mi sono svegliata.
Era stato solo un brutto sogno..
Sono, ormai, alla nevrosi più grave.
Internet mi sta distruggendo: che fare?
Succede sempre così: accendo il computer, decido di dare un'occhiata a quel sito che avevo visto di sfuggita la sera prima. C'è un tutorial che mi sembra interessante per delle presine realizzate con un'unica colata di cemento armato: non praticissime, ma molto "di tendenza".
Ma ecco che, a fianco della foto dell'impastatrice, il mio occhio cade (ho cercato di evitarlo, ma è impossibile) sulla parola links. Sono come le sirene per Ulisse, come resistere? Beh, una sbirciatina non potrà essere così dannosa, cosa vuoi che sia, tanto posso smettere quando voglio...
Scelgo un link a caso e, basta, è la fine... Di qualunque argomento tratti, porta, a sua volta, un elenco di links che, se aperti, portano ad altri...
Insomma ero partita con le presine in cemento armato e mi ritrovo a visitare un locale dell'Irlanda del nord...
Com'è possibile? Avevo giurato a me stessa che non ci sarei più ricascata e invece...
Non so se questa è una nevrosi tutta mia o se è una conseguenza inevitabile per chiunque possieda un computer..
Internet è affascinante proprio per quello, perché sai che, se domani deciderai di potare le gardenie, o realizzare in casa un'ordigno esplosivo, o imparare gli ideogrammi, o cambiare uno spinterogeno, in rete troverai tutto...
E' meraviglioso, ma io ho dei seri incubi ogni notte...
Che bei tempi quelli in cui noi, appassionate di handmade, prenotavamo in edicola il numero della nostra rivista preferita di maglia, di cucito creativo e ne aspettavamo con ansia l'uscita..
Bei tempi, quelli...
Si stava meglio quando si stava peggio?
Mah?
qui
giovedì 25 marzo 2010
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