"Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere".
"Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia".
Gandhi
venerdì 26 marzo 2010
giovedì 25 marzo 2010
Ho sognato un link
Mi stava inseguendo.. Era sicuramente un link malvagio, io scappavo, ma lui guadagnava terreno.. Mi aveva quasi raggiunto, quando, per fortuna, mi sono svegliata.
Era stato solo un brutto sogno..
Sono, ormai, alla nevrosi più grave.
Internet mi sta distruggendo: che fare?
Succede sempre così: accendo il computer, decido di dare un'occhiata a quel sito che avevo visto di sfuggita la sera prima. C'è un tutorial che mi sembra interessante per delle presine realizzate con un'unica colata di cemento armato: non praticissime, ma molto "di tendenza".
Ma ecco che, a fianco della foto dell'impastatrice, il mio occhio cade (ho cercato di evitarlo, ma è impossibile) sulla parola links. Sono come le sirene per Ulisse, come resistere? Beh, una sbirciatina non potrà essere così dannosa, cosa vuoi che sia, tanto posso smettere quando voglio...
Scelgo un link a caso e, basta, è la fine... Di qualunque argomento tratti, porta, a sua volta, un elenco di links che, se aperti, portano ad altri...
Insomma ero partita con le presine in cemento armato e mi ritrovo a visitare un locale dell'Irlanda del nord...
Com'è possibile? Avevo giurato a me stessa che non ci sarei più ricascata e invece...
Non so se questa è una nevrosi tutta mia o se è una conseguenza inevitabile per chiunque possieda un computer..
Internet è affascinante proprio per quello, perché sai che, se domani deciderai di potare le gardenie, o realizzare in casa un'ordigno esplosivo, o imparare gli ideogrammi, o cambiare uno spinterogeno, in rete troverai tutto...
E' meraviglioso, ma io ho dei seri incubi ogni notte...
Che bei tempi quelli in cui noi, appassionate di handmade, prenotavamo in edicola il numero della nostra rivista preferita di maglia, di cucito creativo e ne aspettavamo con ansia l'uscita..
Bei tempi, quelli...
Si stava meglio quando si stava peggio?
Mah?
qui
Era stato solo un brutto sogno..
Sono, ormai, alla nevrosi più grave.
Internet mi sta distruggendo: che fare?
Succede sempre così: accendo il computer, decido di dare un'occhiata a quel sito che avevo visto di sfuggita la sera prima. C'è un tutorial che mi sembra interessante per delle presine realizzate con un'unica colata di cemento armato: non praticissime, ma molto "di tendenza".
Ma ecco che, a fianco della foto dell'impastatrice, il mio occhio cade (ho cercato di evitarlo, ma è impossibile) sulla parola links. Sono come le sirene per Ulisse, come resistere? Beh, una sbirciatina non potrà essere così dannosa, cosa vuoi che sia, tanto posso smettere quando voglio...
Scelgo un link a caso e, basta, è la fine... Di qualunque argomento tratti, porta, a sua volta, un elenco di links che, se aperti, portano ad altri...
Insomma ero partita con le presine in cemento armato e mi ritrovo a visitare un locale dell'Irlanda del nord...
Com'è possibile? Avevo giurato a me stessa che non ci sarei più ricascata e invece...
Non so se questa è una nevrosi tutta mia o se è una conseguenza inevitabile per chiunque possieda un computer..
Internet è affascinante proprio per quello, perché sai che, se domani deciderai di potare le gardenie, o realizzare in casa un'ordigno esplosivo, o imparare gli ideogrammi, o cambiare uno spinterogeno, in rete troverai tutto...
E' meraviglioso, ma io ho dei seri incubi ogni notte...
Che bei tempi quelli in cui noi, appassionate di handmade, prenotavamo in edicola il numero della nostra rivista preferita di maglia, di cucito creativo e ne aspettavamo con ansia l'uscita..
Bei tempi, quelli...
Si stava meglio quando si stava peggio?
Mah?
qui
sabato 20 marzo 2010
Made in Germany
Amo molto la Germania, mi pare di averlo già detto.
Nulla di più falso dello stereotipo del tedesco in sandali e calzini, del mangiacrauti.
O meglio, è vero che il calzino di lana con il sandalo va molto, ma è vero anche che i tedeschi sanno essere molto eleganti.
Non certo nell'abbigliamento, che per noi italiani è quasi un'ossessione ed è, purtroppo, il parametro sul quale spesso basiamo le nostre valutazioni, ma in cose molto più essenziali, più importanti.
Non c'è cittadina tedesca, piccola o grande che sia, che non possa vantare dei musei bellissimi, al confronto dei quali i nostri Uffizi o Brera spariscono e dovrebbero farci vergognare.
Nulla di più falso dello stereotipo del tedesco in sandali e calzini, del mangiacrauti.
O meglio, è vero che il calzino di lana con il sandalo va molto, ma è vero anche che i tedeschi sanno essere molto eleganti.
Non certo nell'abbigliamento, che per noi italiani è quasi un'ossessione ed è, purtroppo, il parametro sul quale spesso basiamo le nostre valutazioni, ma in cose molto più essenziali, più importanti.
Non c'è cittadina tedesca, piccola o grande che sia, che non possa vantare dei musei bellissimi, al confronto dei quali i nostri Uffizi o Brera spariscono e dovrebbero farci vergognare.
I loro bar, ristoranti, alberghi sono sempre estremamente eleganti, raffinati, curati nei minimi particolari. Sul tavolino di ogni locale, per quanto modesto, si troveranno sempre dei fiori freschi; i loro bagni, anche in autostrada, sono sempre puliti; ovunque si trova la ciotola con l'acqua per il cane, i giochi per i bambini, ai quali è dedicato uno spazio particolare e attrezzato in ogni negozio, museo, mostra...
Un popolo civile, secondo me, dal quale, se solo fossimo meno impegnati ad intonare le scarpe con la borsa, avremmo molto da imparare...
E se il calzino non è particolarmente chic, non importa.
Con le forti escursioni termiche del loro clima è, però, indubbiamente utile: la mattina fa fresco, a mezzogiorno fa caldo. Si toglie il calzino e rimane il sandalo. Direi che è emblematico del loro senso pratico.
Sostanza, invece della forma.
Che della forma, confesso, io sono proprio stufa.
Detto questo, consiglio di andare a visitare questo sito
Un popolo civile, secondo me, dal quale, se solo fossimo meno impegnati ad intonare le scarpe con la borsa, avremmo molto da imparare...
E se il calzino non è particolarmente chic, non importa.
Con le forti escursioni termiche del loro clima è, però, indubbiamente utile: la mattina fa fresco, a mezzogiorno fa caldo. Si toglie il calzino e rimane il sandalo. Direi che è emblematico del loro senso pratico.
Sostanza, invece della forma.
Che della forma, confesso, io sono proprio stufa.
Detto questo, consiglio di andare a visitare questo sito
venerdì 19 marzo 2010
Rose
Dopo i fiori di stoffa, è la volta delle rose di ceramica e resina.
Prossimamente collezioni con fiori freschi direttamente dal giardino, di cemento armato, mollica di pane, marmo, ecc..
Collezioni molto varie, insomma.
Prossimamente collezioni con fiori freschi direttamente dal giardino, di cemento armato, mollica di pane, marmo, ecc..
Collezioni molto varie, insomma.
mercoledì 17 marzo 2010
Elogio della semplicità
Adoro questo blog.
Questa semplicità tutta giapponese mi fa impazzire.
Realizza delle immagine bellissime, con pochi segni, colori tenui, addirittura fili d'erba.
Da vedere.
Per riposare occhi, mente, cuore, stanche membra ... dopo una giornata veramente pesante.
Semplicemente ... semplici.
Questa semplicità tutta giapponese mi fa impazzire.
Realizza delle immagine bellissime, con pochi segni, colori tenui, addirittura fili d'erba.
Da vedere.
Per riposare occhi, mente, cuore, stanche membra ... dopo una giornata veramente pesante.
Semplicemente ... semplici.
Mai più senza
Segnalo, sapendo di fare cosa gradita a tutte le amiche amanti, come me, del bello, dell'utile, dell'indispensabile, un accessorio che non può assolutamente mancare, uno di quelli che cambiano letteralmente la vita, che danno senso a una giornata, il cui acquisto rende la spesa giornaliera al supermercato un evento privo di senso, penoso..
è un segnalibro, che oltre a costare un bel po' di suo, ha senso solo se utilizzato con l'agenda per la quale è stato concepito e il cui prezzo lascio immaginare
esiste in vari colori e chi fosse interessato all'acquisto, lo può trovare QUI
... corro ad ordinarne due o tre ..
è un segnalibro, che oltre a costare un bel po' di suo, ha senso solo se utilizzato con l'agenda per la quale è stato concepito e il cui prezzo lascio immaginare
esiste in vari colori e chi fosse interessato all'acquisto, lo può trovare QUI
... corro ad ordinarne due o tre ..
sabato 13 marzo 2010
venerdì 12 marzo 2010
Mi sento utile (quantomeno a me medesima)
questa e altre bellissime illustrazioni le ho trovate qui
Spero che questo blog, sulla cui rilevanza sociale una importante società di sondaggi mi ha commissionato il questionario che trovate in fondo, mi serva per fare un po' di ordine tra i mille siti, tutorial, segnalazioni, che raccolgo da ogni dove.
Nonostante gli sforzi, non riesco mai a catalogare le cose in modo razionale e, soprattutto, tale da consentirmi di trovare quello che cerco senza perdere due ore...
Magari queste pagine mi aiuteranno...
Visto che ho trovato un'utilità al mio blog?
mercoledì 10 marzo 2010
Briciole
C'è tanta neve.
Quando mia figlia era piccola, si preoccupava che gli uccellini non avessero da mangiare...
Allora lasciavamo le briciole sul davanzale. Quando ci pensava lei, metteva dei pezzi enormi, un pane intero.
Che tenerezza!
Per rievocare quei dolci momenti, ho appena lasciato un piattino di briciole...
Quando mia figlia era piccola, si preoccupava che gli uccellini non avessero da mangiare...
Allora lasciavamo le briciole sul davanzale. Quando ci pensava lei, metteva dei pezzi enormi, un pane intero.
Che tenerezza!
Per rievocare quei dolci momenti, ho appena lasciato un piattino di briciole...
Verranno?
Temo che neppure gli uccellini siano più quelli di una volta ...
Aspettando ...
qui
qui
e qui
martedì 9 marzo 2010
Sono a corto di titoli
E' presto, ho dormito male, mi aspetta una giornataccia...
Quindi, poche parole e solo qualche foto degli ultimi orecchini.
A proposito di titoli, volendo strafare e per rimediare alla mancanza di titolo del post,
diciamo che queste creazioni fanno parte della collezione "flora e fauna" p/e 2010.
Che professionalità, eh!
Quindi, poche parole e solo qualche foto degli ultimi orecchini.
A proposito di titoli, volendo strafare e per rimediare alla mancanza di titolo del post,
diciamo che queste creazioni fanno parte della collezione "flora e fauna" p/e 2010.
Che professionalità, eh!
sabato 6 marzo 2010
Ho visto cose che voi umani
Mi devo ancora riprendere dalla visita alla Fiera di ieri.
Troppe cose, troppe idee, troppe sollecitazioni.
Ci vuole un po' di tempo per digerire, elaborare, scegliere, catalogare mentalmente.
Quello che mi piace di più è l'entusiasmo, la voglia di fare, che si respirano nell'aria.
Bello, stimolante.
Per gradire: una collana realizzata pensando alla primavera: i colori lo sono (primaverili), speriamo sia di buon auspicio.
Troppe cose, troppe idee, troppe sollecitazioni.
Ci vuole un po' di tempo per digerire, elaborare, scegliere, catalogare mentalmente.
Quello che mi piace di più è l'entusiasmo, la voglia di fare, che si respirano nell'aria.
Bello, stimolante.
Per gradire: una collana realizzata pensando alla primavera: i colori lo sono (primaverili), speriamo sia di buon auspicio.
venerdì 5 marzo 2010
Alla fiera dell'Est
Oggi, al diavolo il lavoro.
Mi prendo una giornata libera, vado a Vicenza, ad "Abilmente".
E' una manifestazione che seguo fin dall'inizio, mi sembra di capire che ques'anno sarà ancora più ricca ...
Sto arrivando!
Prima di andare, ecco i miei ultimi orecchini
Mi prendo una giornata libera, vado a Vicenza, ad "Abilmente".
E' una manifestazione che seguo fin dall'inizio, mi sembra di capire che ques'anno sarà ancora più ricca ...
Sto arrivando!
Prima di andare, ecco i miei ultimi orecchini
mercoledì 3 marzo 2010
Bello
Cos'è bello?
Quello che ci piace, quello che evoca ricordi piacevoli, sensazioni appaganti, suoni, visioni, odori, che restano impressi nella memoria.
Bello, per me, è questo scorcio di casa, che comprende alcune delle cose che più mi piacciono: il tavolino scrostato da giardino, il parquet grezzo, la lampada Nesso, la tripolina, i sassi bianchi... tutte cose BELLE, ma belle solo perchè piacciono a me....
Bello, per me, è sedersi in un bar all'aperto come questi, in una qualche città della Germania e mangiare una torta alle fragole come solo loro le sanno fare ...
Oppure, altro punto di vista:
"La bellezza tenta i ladri più dell'oro"
- William Shakespeare
Quello che ci piace, quello che evoca ricordi piacevoli, sensazioni appaganti, suoni, visioni, odori, che restano impressi nella memoria.
Bello, per me, è questo scorcio di casa, che comprende alcune delle cose che più mi piacciono: il tavolino scrostato da giardino, il parquet grezzo, la lampada Nesso, la tripolina, i sassi bianchi... tutte cose BELLE, ma belle solo perchè piacciono a me....
Bello, per me, è sedersi in un bar all'aperto come questi, in una qualche città della Germania e mangiare una torta alle fragole come solo loro le sanno fare ...
Oppure, altro punto di vista:
"La bellezza tenta i ladri più dell'oro"
- William Shakespeare
martedì 2 marzo 2010
Comunicazione di servizio
per quelle due o tre persone alle quali può interessare...
Mi sono accorta per puro caso, cercandomi e non trovandomi (??) su google, che stavo facendo come quelle che iscrivono il figlio all'anagrafe come Amilcare, in onore del nonno, e poi a casa lo chiamano Kevin.
Il blog era registrato come nastri&cuori, ma io usavo cuori&nastri. La fuga di idee che spesso mi contraddistingue deve aver fatto sì che, appena completata la registrazione con un nome, io abbia cambiato idea e l'abbia subito modificato...
Ora, per non avere crisi di identità come l'Amilcare/Kevin di cui sopra, ho fatto la correzione....
Quale sarà meglio?
Concettualmente, da un punto di vista filosofico, verranno prima i cuori o prima i nastri?...
Segue dibattito
Mi sono accorta per puro caso, cercandomi e non trovandomi (??) su google, che stavo facendo come quelle che iscrivono il figlio all'anagrafe come Amilcare, in onore del nonno, e poi a casa lo chiamano Kevin.
Il blog era registrato come nastri&cuori, ma io usavo cuori&nastri. La fuga di idee che spesso mi contraddistingue deve aver fatto sì che, appena completata la registrazione con un nome, io abbia cambiato idea e l'abbia subito modificato...
Ora, per non avere crisi di identità come l'Amilcare/Kevin di cui sopra, ho fatto la correzione....
Quale sarà meglio?
Concettualmente, da un punto di vista filosofico, verranno prima i cuori o prima i nastri?...
Segue dibattito
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